L’eredità di Lella e Massimo Vignelli per Acerbis
“Se lo fai correttamente, durerà per sempre.” Lella Vignelli
Mobili, oggetti quotidiani, imballaggi, segnaletica, architettura d’interni, immagine coordinata: non c’è settore del design che non abbia beneficiato dell’influenza indelebile di Lella e Massimo Vignelli.
Dal momento del loro matrimonio nel 1957 fino al primo decennio del nuovo millennio, i Vignelli hanno lasciato il segno con la loro firma distintiva su numerosi progetti e loghi diventati icone mondiali.
Ciò che contraddistingue il lavoro di questa straordinaria coppia è uno stile minimale abbinato a un approccio interdisciplinare, basato sulla filosofia di Massimo “design is one”, che sostiene che il designer sia una figura poliedrica in grado di applicare la propria creatività a svariati ambiti. Questo concetto si riflette chiaramente nei diversi progetti realizzati dai Vignelli per Acerbis e nelle molteplici sfaccettature del loro lavoro.
Le realizzazioni per Acerbis si distinguono per la geometria e la precisione delle linee: le forme essenziali di Serenissimo (1985), con quattro gambe a colonna e un piano supportato da barre orizzontali, sono arricchite da finiture metalliche raffinate o da delicate tonalità dello stucco veneziano.
L’uso attento dei materiali mette in luce la potenza del design di Creso (1988), un tavolo dalla silhouette monolitica e dalla geometria vigorosa.
Queste due pietre miliari del design del XX secolo, ora reinterpretate con dimensioni e finiture attuali per la collezione Remasters, testimoniano come l’impatto estetico e concettuale di Lella e Massimo Vignelli perduri nel tempo, continuando a ispirare, e consolidando la loro eredità nel panorama del design contemporaneo.
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